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La Confederazione fissa le condizioni quadro per una produzione trasparente, economica e sostenibile, mettendo in atto provvedimenti specifici nel settore della produzione animale, come ad esempio la classificazione neutrale della qualità degli animali da macello o i contributi ai costi per l’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale. Nell'anno oggetto del rapporto, a favore della produzione animale sono stati stanziati in totale 59,4 milioni di franchi.
 

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Provvedimenti sul mercato del bestiame da macello e della carne

In virtù dell'articolo 51 LAgr, mediante un mandato di prestazioni l’UFAG ha delegato alla cooperativa Proviande i compiti esecutivi nel settore del mercato del bestiame da macello e della carne che vengono illustrati di seguito.
 

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Con la classificazione neutrale della qualità Proviande garantisce la trasparenza del mercato. Rafforza la posizione sul mercato dei produttori di bestiame da macello grazie a un sistema di valutazione degli animali da macello equo e trasparente.
 

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Nel 2022 Proviande, su mandato dell’UFAG, ha effettuato la classificazione della qualità delle carcasse in 22 grandi aziende di macellazione. Negli ultimi anni si è osservato un aumento della muscolatura degli animali macellati, riconducibile a miglioramenti nell’allevamento, nella detenzione e nel foraggiamento.

Maggiori informazioni sulla classificazione neutrale della qualità sono disponibili sulla pagina Internet dell’UFAG.

Sorveglianza dei mercati pubblici

Rispetto all'anno precedente, nel 2022 il numero di mercati di bestiame grosso è rimasto pressoché invariato attestandosi a 647 unità. Il numero di mercati per ovini è salito di 7 unità raggiungendo quota 289. Per quanto riguarda i bovini, il numero degli animali messi all'asta in questi mercati è aumentato di 281 unità, attestandosi a 59 549 animali; per quanto riguarda gli ovini è aumentato di 527 unità, raggiungendo quota 64 482 capi.

Maggiori informazioni sulla sorveglianza dei mercati pubblici sono disponibili sulla pagina Internet dell’UFAG.
 

Organizzazione di misure di sgravio del mercato

Durante il secondo semestre del 2022, gli effetti del fenomeno del ciclo suinicolo in combinazione con un nuovo calo del consumo di carne suina dopo gli anni della pandemia si sono tradotti in un'offerta fortemente eccedente di suini pronti per la macellazione. Di conseguenza, il settore ha disposto diverse misure per lo sgravio del mercato, cui quella presa con il sostegno della Confederazione, di congelare da novembre a dicembre 2022 la carne di 14 987 suini per immetterla in un secondo momento sul mercato. In questo contesto, nell'anno oggetto del rapporto l'UFAG ha versato 1,9 milioni di franchi alle aziende di lavorazione della carne come contributo alle spese di stoccaggio e per la perdita di valore della materia prima.

Proviande, su mandato dell’UFAG, svolge i controlli presso i macelli per determinare il peso di macellazione. La trasparenza che ne consegue rafforza la posizione di mercato dei produttori. La base legale per tali controlli è l’ordinanza del DEFR sulla determinazione del peso di macellazione (RS 916.341.1). Nel 2022 sono stati svolti 485 controlli di base. In cinque aziende i presupposti sono risultati «non adempiuti». Quattro delle aziende contestate hanno però superato l'ispezione successiva e pertanto l'UFAG nell'anno oggetto del rapporto ha dovuto disporre una misura amministrativa ai sensi dell'articolo 169 LAgr ai danni di una sola azienda.

Provvedimenti sul mercato delle uova

La domanda di uova sottostà a notevoli fluttuazioni stagionali, che sono state particolarmente marcate nell'anno oggetto del rapporto. Già durante gli anni «normali», i picchi di domanda a Pasqua e a Natale rappresentano una sfida notevole per il mercato delle uova. L'aumento della domanda di uova indigene durante gli anni della pandemia aveva ulteriormente influenzato il mercato e, in particolare in estate, aveva comportato un eccesso dell'offerta stagionale da record. Onde attutire le ripercussioni di tali fluttuazioni di mercato, nel 2022 la Confederazione ha messo a disposizione 2 milioni di franchi per finanziare misure di valorizzazione specifiche.

Nell’ambito delle azioni di spezzatura, i fabbricanti di prodotti a base di uova hanno valorizzato un record di 43,7 milioni di uova di consumo indigene. Gli albumi e i tuorli così ottenuti sono stati utilizzati nell’industria alimentare indigena. Nel 2022 sul fronte del commercio è stato ridotto il prezzo di 12,0 milioni di uova di consumo a beneficio dei consumatori. Per non superare il credito massimo a disposizione, l'UFAG ha dovuto ridurre i contributi ai richiedenti del 62 % e del 17 % rispettivamente per le azioni di spezzatura e di riduzione del prezzo.
 

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Provvedimenti per la valorizzazione della lana di pecora indigena

In virtù dell’ordinanza del 25 giugno 2008 concernente la valorizzazione della lana di pecora indigena (RS 916.361), l’UFAG sostiene progetti innovativi con tale finalità. Anche le organizzazioni di solidarietà attive in questo settore ricevono contributi per la valorizzazione della lana di pecora indigena. Nell'anno oggetto del rapporto per la valorizzazione e il sostegno di progetti innovativi l'UFAG ha versato un totale di 0,7 milioni di franchi.

Contributi di eliminazione

Tramite l’erogazione di contributi di eliminazione agli allevatori e ai macelli la Confederazione sostiene la salute dell’uomo e degli animali, nonché l’ambiente. I contributi sono disciplinati nell'ordinanza del 10 novembre 2004 concernente l’assegnazione di contributi ai costi per l’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale (RS 916.407). Nell'anno oggetto del rapporto Identitas AG, su incarico dell'UFAG, ha versato 47,8 milioni di franchi.
 

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Banca dati sul traffico degli animali

La banca dati sul traffico di animali (BDTA) garantisce l’identificazione e la tracciabilità degli animali da reddito. Pertanto svolge un ruolo importante nella prevenzione e nella lotta alle epizoozie, per la sicurezza delle derrate alimentari nonché per il calcolo dei pagamenti diretti riferiti agli animali. Dalla fine del 2022 sulla base della BDTA vengono calcolati anche gli effettivi di animali di ovini e caprini rilevanti per i pagamenti diretti. Identitas AG ha altresì sviluppato ulteriormente la statistica sugli animali basata sui dati della BDTA. Ha inoltre avuto inizio il rinnovo modulare della BDTA previsto sull'arco di diversi anni.

Effettivi massimi

In virtù dell’articolo 46 LAgr, il Consiglio federale stabilisce gli effettivi massimi di ogni azienda per l’allevamento e l’ingrasso di suini, per la detenzione di ovaiole, nonché per l’ingrasso di polli, tacchini e vitelli. Se in passato la disposizione sugli effettivi massimi mirava a proteggere le aziende agricole che producevano in proprio gran parte degli alimenti per animali di cui avevano bisogno, oggi persegue anche obiettivi nei settori della pianificazione del territorio e della protezione delle acque. In caso di superamento delle soglie stabilite, l’azienda è tenuta a pagare una tassa su ogni animale in eccesso concepita in modo da rendere il superamento degli effettivi massimi economicamente sconveniente.

Nel 2022 hanno inoltrato all'UFAG una richiesta di autorizzazione per un effettivo maggiore di animali:

  • 6 aziende che forniscono la prova che le esigenze ecologiche sono rispettate (PER) senza cedere concime aziendale a terzi;

  • 22 aziende dedite all’allevamento di suini che valorizzano sottoprodotti della trasformazione del latte e di derrate alimentari nell’interesse pubblico che, nel complesso, hanno valorizzato 126 000 tonnellate di sottoprodotti;

  • 1 azienda sperimentale della Confederazione.

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