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I provvedimenti nell’ambito della produzione animale mirano a garantirne la sostenibilità. Nel 2023 i contributi erogati nel settore della produzione animale si sono attestati a 56,2 milioni di franchi, segnando una flessione di quasi 4 milioni rispetto all’importo iscritto a preventivo. Ciò è riconducibile principalmente alle minori uscite per il sostegno del mercato della carne.
 

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Provvedimenti sul mercato del bestiame da macello e della carne

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Per quanto riguarda l’offerta, nel 2023 il settore del bestiame da macello e della carne è stato caratterizzato da una maggiore stabilità rispetto al 2022. Dal confronto con gli anni precedenti emerge che sono stati utilizzati nettamente meno fondi per il sostegno del mercato della carne. Ciò è riconducibile alla scarsa offerta indigena di carne di vitello nel 2023 e a un mercato della carne suina più equilibrato rispetto al 2022.

Sulla scorta di un mandato di prestazioni l’UFAG ha delegato alla cooperativa Proviande i compiti esecutivi nel settore del mercato del bestiame da macello e della carne illustrati di seguito.

Mediante la classificazione neutrale della qualità la cooperativa Proviande garantisce la trasparenza del mercato. Grazie a un sistema di valutazione degli animali da macello equo e trasparente rafforza altresì la posizione sul mercato dei produttori di bestiame da macello. Nel 2023 Proviande ha effettuato la classificazione neutrale della qualità presso 20 macelli.
 

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La classe di muscolatura è un criterio importante nella formazione del prezzo delle carcasse. Per stabilire il prezzo di base sono determinanti la classe T per quanto riguarda la muscolatura e la classe 3 per quanto concerne il tessuto grasso. Partendo dal prezzo di base si applicano supplementi o deduzioni a seconda della qualità delle carcasse (Proviande).

Sorveglianza dei mercati pubblici

Nel 2023 il numero dei mercati per ovini (288 unità) è rimasto invariato rispetto al 2022; parallelamente il numero di ovini acquistati all’asta è aumentato di 366 capi, raggiungendo quota 64 844. Il numero dei mercati per bovini è invece diminuito di 24 unità, fissandosi a 623. Anche il numero di bovini acquistati all’asta ha segnato una flessione, segnatamente di 4278 capi, attestandosi a quota 55 271.

Organizzazione di misure di sgravio del mercato

Nel 2023 sono stati adottati meno provvedimenti volti a sgravare il mercato rispetto al 2022. All’inizio del 2023 hanno inoltre potuto essere revocati i provvedimenti per la carne suina introdotti l’anno prima. Infine, sempre nel 2023, non è stato necessario adottare provvedimenti per sgravare il mercato della carne di vitello.

Su mandato dell’UFAG Proviande determina anche il peso di macellazione (cfr. l’ordinanza del DEFR sulla determinazione del peso di macellazione; RS 916.341.1). Nel 2023 sono stati svolti 471 controlli di base nei macelli e in uno di questi i presupposti sono risultati «non adempiuti».

Provvedimenti sul mercato delle uova

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Nel 2023 il mercato delle uova è stato caratterizzato da una maggiore stabilità rispetto al 2022, ovvero non si sono registrate forti eccedenze stagionali. Nell’ultimo trimestre l’offerta è stata così scarsa da rendere addirittura necessarie importazioni. Rispetto all’anno precedente, nel 2023 le importazioni di uova sono aumentate di circa 90 milioni di pezzi. Onde attutire le ripercussioni delle fluttuazioni di mercato (soprattutto dopo Pasqua), nel 2023 la Confederazione ha messo a disposizione 2 milioni di franchi per finanziare provvedimenti di valorizzazione specifici. In totale è stato ridotto il prezzo di 9,7 milioni di uova. Considerato che per ogni uovo di cui è ridotto il prezzo viene versato un contributo di 5 centesimi, quasi 0,5 milioni di franchi sono stati destinati alle azioni di riduzione del prezzo. I restanti 1,5 milioni sono invece stati impiegati per le azioni di spezzatura. Nel 2023 sono state spezzate 24,5 milioni di uova, un quantitativo pari a poco meno della metà di quello dell’anno precedente.

Provvedimenti per la valorizzazione della lana di pecora indigena

L’UFAG sostiene la valorizzazione della lana di pecora indigena su due fronti. Da un lato versa contributi di valorizzazione per la lana raccolta, selezionata, lavata e lavorata in Svizzera (a eccezione del lavaggio, tutte le fasi devono avvenire in Svizzera). Nel 2023 sotto questa voce sono stati erogati 0,6 milioni di franchi per un volume totale di 300 tonnellate di lana. Dall’altro sostiene progetti innovativi sulla lana di pecora. Nel 2023 ne sono stati realizzati 3, per un costo totale di 0,2 milioni di franchi.

Contributi di eliminazione

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I contributi di eliminazione rappresentano la quota maggiore delle uscite nel settore della produzione animale. Nel 2023 sono stati versati complessivamente 47,2 milioni di franchi sotto questa voce. Questo importo corrisponde all’84 % delle uscite per la produzione animale. I contributi di eliminazione vengono versati sia ai detentori di animali sia ai macelli. I detentori di animali ricevono i contributi dopo aver notificato correttamente la nascita di bovini, ovini o caprini, mentre i macelli li ricevono al momento della corretta notifica di macellazione di bovini, ovini, caprini, suini, pollame ed equini. Questi contributi fungono da indennizzo per il corretto smaltimento dei sottoprodotti di origine animale.

Banca dati sul traffico degli animali

La banca dati sul traffico di animali (BDTA) garantisce l’identificazione e la tracciabilità degli animali da reddito. Svolge quindi un ruolo importante nella prevenzione e nella lotta alle epizoozie, per la sicurezza delle derrate alimentari, per il calcolo dei pagamenti diretti riferiti agli animali e anche per impieghi di diritto privato come per esempio nell’allevamento di animali. Nel 2023 Identitas AG, la società che gestisce la BDTA, ha acquistato per la prima volta di propria iniziativa le marche auricolari per i prossimi anni nel quadro di un appalto pubblico OMC. Dal sondaggio sulla soddisfazione dei clienti della BDTA condotto nell’anno oggetto del rapporto è emerso che i detentori di animali sono perlopiù soddisfatti del sistema e apprezzano in particolare l’elevato livello di reperibilità e dell’assistenza. Nel 2023 è stato possibile portare a termine il primo modulo del processo di rinnovo della BDTA.

Effettivi massimi

In virtù dell’articolo 46 della legge sull’agricoltura (LAgr), il Consiglio federale stabilisce gli effettivi massimi di ogni azienda per la detenzione di suini, ovaiole, nonché per l’ingrasso di polli, tacchini e vitelli. L’ordinanza sugli effettivi massimi (OEMas; RS 916.344) è in vigore dal 1979 e mira a promuovere una produzione sostenibile nelle aziende agricole. In caso di violazione dell’OEMas, l’UFAG riscuote una tassa per ogni animale in eccesso. La tassa è concepita in modo che il superamento degli effettivi massimi non sia economicamente conveniente.

Su richiesta, l’UFAG può autorizzare effettivi maggiori di animali. Nel 2023 erano 29 le aziende autorizzate, segnatamente:

  • 6 aziende che forniscono la prova che le esigenze ecologiche sono rispettate (PER) senza cedere concime aziendale a terzi;

  • 22 aziende dedite all’allevamento di suini che valorizzano annualmente circa 126 000 tonnellate di sottoprodotti della trasformazione del latte e di derrate alimentari nell’interesse pubblico:

  • Agroscope, ovvero l’istituto di ricerche agricole della Confederazione.

Fonti:

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