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Dal 1990 l’Ufficio federale dell’agricoltura dispone di serie temporali per il monitoraggio agroambientale (MAA). Le analisi delle serie temporali possono essere utilizzate per illustrare l’impatto ambientale dell’agricoltura e associarlo ai cambiamenti della politica agricola.
 

L’UFAG osserva i risultati dell’agricoltura in vari settori ambientali. Il MAA si basa sull’ordinanza concernente l’analisi della sostenibilità in agricoltura e comprende osservazioni a livello nazionale, regionale e aziendale.
 

Panoramica degli indicatori agroambientali (IAA)

Forze trainanti Pratica agricolaImpatto ambientale Processo agricoloStato dell’ambiente
Azoto (N)Bilancio dell’azoto cEmissioni di ammoniaca c Dilavamento dei nitrati bNitrati nelle acque sotterranee 1
Fosforo (P)Bilancio del fosforo cTenore di P nei suoliInquinamento da P dei laghi 1
Energia / ClimaConsumo di energia cEmissioni di gas serra c Efficienza energetica c
Prodotti fitosanitari (PF)Vendita di PF a Impiego di PF bRischio legato ai PF bPF nei corsi d’acqua 1
SuoloBilancio dei metalli pesanti bRischio di erosione b Bilancio dell’humus bTenore di inquinanti nel suolo (NABO) 2
BiodiversitàSuperfici per la biodiversità aIndicatori di biodiversità bSpecie e habitat ALL-EMA 2 Indice degli uccelli nidificanti a
Sistema alimentareConcorrenza degli alimenti e delle superfici b

a) nazionale
b) MAUS
c) nazionale e MAUS
1) UFAM
2) UFAM e UFAG

NABO: Osservatorio nazionale dei suoli
ALL-EMA: Specie e habitat in agricoltura – Espèces et milieux agricoles
 

L’Analisi centralizzata degli indicatori agroambientali (AC-IAA), dopo aver rilevato i dati sul MAA a livello regionale e aziendale da 2009 al 2022, è stata sostituita da MAUS (acronimo in tedesco di monitoraggio del sistema agroambientale Svizzera), di cui Agroscope nel 2024 pubblicherà i primi risultati parziali. La base di dati e il metodo vengono costantemente ottimizzati e ampliati, in modo da integrare continuamente nel monitoraggio ulteriori fonti di dati, come per esempio quelli satellitari.
 

Analisi delle serie temporali dei bilanci dell’azoto e del fosforo nonché delle emissioni di ammoniaca dal 1990 al 2024

Impiegare in modo efficiente sostanze nutritive come l’azoto e il fosforo è necessario per preservare un’agricoltura produttiva duratura e, al contempo, proteggere l’ambiente. Nel MAA a livello nazionale i bilanci dell’azoto e del fosforo vengono calcolati con il metodo OSPAR, che considera l’agricoltura svizzera come un sistema, vale a dire praticamente come un’azienda. Le eccedenze di bilancio e le perdite di sostanze nutritive nell’agricoltura vengono calcolate come differenza tra input (p.es. concimi minerali, alimenti per animali, fissazione biologica dell’azoto) e output (prodotti vegetali e animali). L’Ufficio federale di statistica (UST) effettua inoltre un calcolo a livello nazionale basato sul metodo OCSE.

Metodi statistici e analisi di serie temporali consentono non solo di descrivere l’aumento o il calo nel quadro di un processo, bensì anche di capire meglio ciò che sta dietro a questi cambiamenti. I risultati sono rappresentati nei grafici interattivi di seguito.
 


Già all’inizio dell’osservazione nei primi anni Novanta, con l’incentivazione di forme di gestione ecologiche, si è assistito, a quasi parità di rese, a un calo dell’impiego di concimi minerali. Tale tendenza si è rafforzata a metà dello stesso decennio con una partecipazione sempre maggiore alla produzione integrata e con l’annuncio della prova che le esigenze ecologiche sono rispettate (PER) come requisito per i pagamenti diretti. Il calo dell’impiego di concimi minerali sia rallentato nei primi anni del nuovo millennio, a oggi continua, seppure in misura contenuta.

Il bilancio del fosforo ha segnato una notevole flessione negli ultimi 30 anni. Così come nel caso del bilancio dell’azoto, la sua riduzione è da ricollegare all’introduzione dei pagamenti diretti ecologici e della PER. Gli alimenti per animali importati e i concimi minerali rappresentano la quota maggiore dell’input totale. Mentre le quantità di fosforo nei prodotti animali registra un aumento costante dal 1990, i prodotti vegetali rimangono a un livello costante.

Le emissioni di ammoniaca sono diminuite del 23 per cento dal 1990. Il calo si è registrato prevalentemente prima del 2004 ed è da ricondurre principalmente alla diminuzione del numero di animali verificatosi in quegli anni. In seguito, i fattori promotori e inibitori si sono in gran parte annullati a vicenda.
 

Serie di dati sugli IAA

Di seguito sono indicati i link ai dati del MAA e ad altri monitoraggi agroambientali nazionali e internazionali.


Fonti
Spiess E., Liebisch F., (2023), Nährstoffbilanz der schweizerischen Landwirtschaft für die Jahre 1975 bis 2021
Baumgartner S., Spiess E., Liebisch F., Gilgen A. (2024), Regionale Stickstoffbilanzen

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