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Da marzo 2024 sono in corso i negoziati tra la Svizzera e l’UE sul cosiddetto Approccio «a pacchetto» (admin.ch). Ne fa parte anche l’Accordo del 21 giugno 1999 tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sul commercio di prodotti agricoli (RS 0.916.026.81). I negoziati sono incentrati sulla creazione di una zona di sicurezza alimentare comune.

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Ogni anno la Svizzera e l’UE commerciano prodotti agricoli e alimentari per un valore di oltre 16 miliardi di franchi. Onde garantire a lungo termine la sicurezza dei prodotti agricoli e delle derrate alimentari negli scambi comuni e per proteggere i consumatori da inganni e frodi, è necessario creare una zona di sicurezza alimentare comune CH-UE. Ciò presuppone un aggiornamento e un ampliamento dell’accordo del 1999.

Oltre agli ambiti già esistenti della salute dei vegetali, degli alimenti per animali, delle sementi e della veterinaria, anche le derrate alimentari vegetali entreranno a far parte della zona di sicurezza alimentare comune. È inoltre prevista una cooperazione per l’autorizzazione, ad esempio, degli additivi per alimenti per animali e dei principi attivi nei prodotti fitosanitari nonché per l’inclusione della Svizzera nei lavori dell’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) e per l’accesso della Svizzera ai sistemi di allarme rapido dell’UE.

I negoziati in corso da metà marzo 2024 non interessano l’attuale protezione doganale per i prodotti agricoli (concessioni tariffali e contingenti reciproci). Entrambe le Parti rimarranno sovrane anche nell’impostazione delle rispettive politiche agricole.

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