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Conformemente a quanto deciso dal Parlamento nella primavera 2021, per conseguire gli obiettivi dello schema di riduzione anche la categoria è chiamata a fare la sua parte. Nel frattempo sei organizzazioni hanno concluso una convenzione sugli obiettivi con l’UFAG in cui stabiliscono i loro obiettivi e le loro misure. Grazie a questo impegno su base volontaria forniscono un importante contributo all’agricoltura sostenibile e mostrano di assumersi le proprie responsabilità.

Le organizzazioni di categoria e di produttori sono chiamate ad adottare misure per ridurre le perdite di sostanze nutritive e i rischi nell’ambito dell’uso di prodotti fitosanitari. Questo è quanto esige l’Iniziativa parlamentare 19.475. Tali organizzazioni nonché altri enti possono definire con la Confederazione il loro impegno volontario sotto forma di una convenzione, nella quale stabiliscono e attuano autonomamente i loro obiettivi e le loro misure. Inoltre, periodicamente presentano un resoconto alla Confederazione sui progressi compiuti. Così facendo forniscono un contributo per un’agricoltura più sostenibile in Svizzera.

L’impegno volontario della categoria si fonda sui due articoli della legge sull’agricoltura varati dal Parlamento il 19 marzo 2021, ovvero l’articolo 6a («Perdite di sostanze nutritive») e l’articolo 6b («Riduzione dei rischi associati all’impiego di prodotti fitosanitari»), entrati in vigore il 1° gennaio 2023. Nel frattempo sei organizzazioni hanno concluso una convenzione sugli obiettivi con l’UFAG:
 


Il modello della Convenzione sugli obiettivi è disponibile sulla pagina Internet dell’UFAG. Funge da base per le organizzazioni interessate per elaborare e concludere con l’UFAG una convenzione sugli obiettivi che tenga conto della loro situazione iniziale specifica. Il rispettivo processo si svolge in maniera iterativa e in stretto contatto tra le organizzazioni e l’UFAG.

Queste convenzioni sugli obiettivi rappresentano un campo di apprendimento sia per le organizzazioni sia per l’UFAG. Le esperienze scaturite confluiranno nello sviluppo della Politica agricola 2030+.
 

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